Oggi risonanza magnetica per Doda. Dopo l’esito di questo esame si saprà se sarà confermata la diagnosi del trauma contusivo, fatta subito dopo l’incidente, oppure se si tratta di qualcosa di più grave. Se verrà fuori che sono interessati i legamenti, la stagione di Doda si ferma qui, perché l’albanese diventerebbe un infortunato di “lungo corso”, come per Santana e Corsino. Osservando la dinamica dello scontro e la difficoltà per il terzino di rimettersi in piedi, serpeggia un po’ di pessimismo.
Intanto oggi riprendono gli allenamenti, ma non saranno al “Tenente Onorato“. La convenzione fra la società e l’Esercito, nonostante l’intesa sia vicina, non è stata ancora firmata, e quindi per il primo allenamento del 2020, in vista della partita contro il Roccella, la squadra tornerà a Carini. La preparazione inizierà pertanto sul sintetico del “Pasqualino“. Potrebbe però trattarsi di un trasferimento temporaneo di qualche giorno, perché a breve è previsto il ritorno definitivo a Boccadifalco.
Intanto per il tecnico rosanero la prossima partita contro il Roccella è diventata come un crocevia. Considerando l’assenza contemporanea di Doda e Vaccaro, in questa settimana dovrà risolvere molti problemi, trovando le migliori soluzioni. Perché deve fare i conti con i malumori che serpeggiano da settimane, aumentati in maniera esponenziale dopo il pareggio rimediato dai rosa nel campo del San Tommaso. Per sua fortuna, il parziale insuccesso d’ieri del Savoia nella partita contro il Castrovillari ha consentito ai rosanero di mantenersi a tre punti di distacco dai campani, e la tensione si è quindi un tantino allentata. Ma una mancata vittoria contro il Roccella potrebbe fare scattare per lui un pericoloso allarme rosso, che potrebbe fare scattare il suo esonero.
L’infortunio di Doda e la squalifica di Vaccaro hanno determinato una emergenza in difesa. Al punto tale che se l’assenza dell’albanese dovesse prolungarsi, potrebbe essere pevisto un ritorno sul mercato per un difensore under. Nel frattempo però il tecnico deve ridisegnare la squadra, e si prospettano due ipotesi: il portiere classe 2001 Fallani in porta al posto di Pelagotti, lasciando l’assetto della squadra pressoché invariato. Oppure l’utilizzo in contemporanea dei due “2000” Kraja e Langella a centrocampo, sia in caso di un 4-3-3 ma anche con un 4-3-1-2. Deve scegliere bene il tecnico.Questa volta non può sbagliare, perché per lui Palermo-Roccella è una partita che ha un valore ben maggiore dei tre punti in classifica.
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