Palermo, non gradisce i sofficini: arrestato per maltrattamenti

E' successo allo Sperone. A chiamare il 112 la sorella dell'uomo

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Dopo una dura giornata di lavoro sperava di arrivare a casa e trovare una cena luculliana. E invece la moglie aveva scongelato un pacco di “miseri” sofficini e glieli aveva messi sul piatto. F.F., un uomo di 45 anni di Palermo, che per vivere gira tutta la giornata per raccogliere ferro e cartone, alla vista di quel cibo poco gradito è andato su tutte le furie: “Non lo mangio – ha esclamato e, tirando il piatto di ceramica in aria, ha sentenziato che nessuno quella sera avrebbe mangiato sofficini”.

sofficini

FAMIGLIA ALLARGATA

Ne è scaturita una lite violenta, alla quale hanno partecipato anche la sorella e la madre dell’uomo, che vivono nello stesso nucleo familiare della coppia. Come racconta l’edizione odierna del Giornale di Sicilia, è stata proprio la sorella di F.F. a chiamare il 112. I carabinieri si sono subito recati allo Sperone per sedare l’accesa lite, constatando che il tutto stava avvenendo alla presenza di tre minori. Quando tutto sembrava essere rientrato, F.F. avrebbe pronunciato una frase che ha convinto i militari a condurlo in caserma: “Un giorno di questi – ha detto rivolgendosi alla sorella – ci abbracciamo e facciamo un volo dalla finestra io e tu”.

VOLEVA PROSCIUTTO E SALAME

“Ho sbagliato a tirare il piatto in aria – ha dichiarato davanti al giudice – ma avrei preferito un po’ di prosciutto o un po’ di salame e non quei sofficini”. Il Procuratore Laura Siani ha chiesto la custodia cautelare in carcere. Il Giudice ha convalidato l’arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla presenza dei tre figli della coppia. Dopo aver passato due notti in isolamento al carcere Pagliarelli, si è tenuta l’udienza di convalida del fermo. F.F. ha fornito la sua versione, poi è tornato in libertà. L’avvocato difensore dell’uomo, Fabrizio Pizzitola, ha precisato che il suo assistito non è mai stato denunciato per maltrattamenti.

L’ABBRACCIO CON LA MOGLIE

L’avvocato Pizzitola ha anche tenuto a dire che in seguito alla scarcerazione ci sarebbe stato un abbraccio tra il suo assistito e la moglie, gioiosa di rivedere libero il marito e ancora incredula per l’arresto.

CODICE ROSSO

Si tratta di una delle prime applicazioni del codice rosso, entrato in vigore la scorsa estate, che prevede l’arresto e il procedimento d’ufficio, per reati quali lo stalking, i maltrattamenti in famiglia e gli abusi sessuali, anche senza la presenza di una denuncia.

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