Tutto da dimenticare: partita, gol annullato e fischio inopportuno

Nella partita di ieri ci sono stati un paio di episodi che forse hanno condizionato il risultato finale. Un discutibile fuorigioco e un trillo inopportuno

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Ormai è assodato che la partita Palermo-Acireale è una di quelle da dimenticare. Anzi, prima viene affondata nel più profondo dei cassetti della memoria e meglio è. Perchè, a pensarci bene, nei 90′ non c’è stata una giocata, una trama di gioco o un tiro in porta meritevole di citazione. Tutta paccottiglia, improvvisazione e piattume. Davvero una partita da scordare e passare oltre.

GOL DI RICCIARDO ANNULLATO

Ma assieme alla partita ci sono un paio di episodi che, dopo una breve citazione meritano anch’essi di finire nella “indifferenziata”. Il primo caso è il gol di Ricciardo, annullato dall’arbitro. Che fa il paio con un altro annullato, “casualmente”, allo stesso giocatore in un’altra partita importante: Palermo-Savoia. Ancora adesso non si riesce a capire esattamente il motivo del provvedimento. Prima sembrava che ci fosse stata una carica al portiere, subito dopo si è detto che il pallone non aveva varcato la linea bianca, ed infine è stato dato per certo che Ricciardo era in fuorigioco. Ma guardando accuratamente gli highlights disponibili, anche questa terza ipotesi non è giustificabile. Perché sono altri due i rosanero in fuorigioco e non Ricciardo. Peccato, chissà come si sarebbe svolta la partita con un pareggio al 47′. Non è avvenuto, e quindi liberiamoci al più presto di questo “qui pro quo”.

FISCHIO AMICO TRADITORE

A quanto pare c’è stato un altro inconveniente che potrebbe avere condizionato e compromesso la partita. Nello sviluppo dell’azione del primo gol acese, si è infatti sentito il trillo di un fischietto che non era quello dell’arbitro ma proveniva dalla curva nord. Questo suono, volto nelle intenzioni a fermare l’azione avversaria, ha finito invece per disturbare la nostra difesa. Credendo che il gioco fosse stato interrotto dal direttore di gara, l’attimo di esitazione di Accardi&co ha permesso a De Felice, indisturbato, di insaccare l’1-0. Anche il numero quattro palermitano, nell’intervista del dopo partita, ha fatto cenno a questo trillo. Di lì a poco l’appello al pubblico dello speaker D’Agostino con la richiesta di evitare rumori molesti che avrebbero potuto disturbare il normale svolgimento del match. E allora? Diciamo che forse è meglio dimenticare tutto e pensare al Castrovillari. Ma sempre con un occhio al calciomercato: queste da ora in poi sono le due cose più importanti in assoluto.

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