Palermo, derby sentito soprattutto per i palermitani dell’Acireale

L'estremo difensore e il centrale di difesa dei granata hanno giocato in passato nelle giovanili del Palermo.

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L’Acireale è pronto, con tifoseria al seguito, a sbarcare al Renzo Barbera per scrivere un bel capitolo della loro storia calcistica. La squadra che sta alle pendici dell’Etna sogna di fare un colpaccio riuscendo a fermare le avanzate dei giocatori rosanero. Scendere in campo con il piglio giusto, già dal primo minuto di gioco, per la squadra di Pagana sarà quindi fondamentale.

ATTENZIONE AGLI EX

Alcuni giocatori granata sentono fortemente questo derby. A causa dalla vicinanza della città a Catania, storica rivale del Palermo, ma anche per il semplice fatto che la squadra di Pergolizzi è la più blasonata in Sicilia. Un altro fattore che potrà incidere sul morale di alcuni giocatori è il Renzo Barbera. Per due di loro, in particolare, si tratterà di un’occasione speciale: ritornare nella città dove è partita la loro avventura nel mondo del calcio.

PORTA BLINDATA

Luciano Pitarresi e Amedeo Silvestri hanno giocato entrambi nel settore giovanile del Palermo di qualche anno fa, oltre ad essere nati nel capoluogo. Per Pitarresi la ferita ancora è fresca. Il giovane portiere lasciò il settore giovanile dei rosanero per accasarsi nella primavera del Foggia, salvo poi essere mandato in prestito, questa estate, all’Acireale. Nonostante la giovane età, appena 18 anni, difenderà i pali granata da Ricciardo&Co. Pitarresi si è messo in mostra in questa stagione, arrivando ad essere definito da molti uno dei migliori under del campionato grazie alla sua sicurezza in porta.

L’ATTACCO ROSANERO SARA’ RESPINTO DA PALERMITANI

Il centrale difensivo, Amedeo Silvestri, invece, giocò con la Primavera del Palermo nel 2010. L’anno successivo fu ceduto proprio all’Acireale per 75.000 euro. Dopo vari anni trascorsi tra i campi di D e C, questa estate è ritornato nella città che lo ha lanciato nel campionato ”dei grandi”. Le sue spiccate doti di difensore, messe in mostra anche con la Cavese nei professionisti, come la capacità di saper leggere le diverse situazioni di gioco o di saper sfruttare al meglio i duelli aerei, fanno di lui un rivale ostico per l’attacco palermitano.

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