Il Palermo ha ripreso a correre, ma ci vuole lo sprint finale sul Savoia

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A tre giornate dal termine del girone d’andata del calendario di serie D, e dalla vittoria in casa del Giugliano è arrivata la certezza che i rosanero hanno ripreso la loro marcia. È innegabile che prima della trasferta in Campania serpeggiava un po’ di preoccupazione, pensando di dover incontrare una squadra che in casa non aveva ancora ceduto neppure un punto. Oltre a questo c’era da mettere nel conto che la seconda in classifica, il Savoia, andava a giocare contro la Palmese. E che difficilmente l’ultima in classifica avrebbe potuto ripetere l’exploit della gara precedente.

Giugliano-Palermo

IL PERICOLO DEL SAVOIA A 5 PUNTI

Con queste premesse il pericolo era che nella 14ª giornata la distanza fra Savoia e Palermo potesse assottigliarsi a 5 punti. Niente di drammatico, per carità, me meglio un distacco si 8 punti che di 5. In effetti il Savoia a Palmi ha vinto, come da pronostico, ma anche il Palermo ha vinto contro il Giugliano, e quindi il distacco fra la prima e la seconda è rimasto immutato.

DISTACCO DA INCREMENTARE

Se alla fine del girone d’andata questo distacco restasse immutato, già sarebbe un gran successo. Ma se a Natale il Palermo potesse incrementarlo, si potrebbe mangiare un panettone più festoso. Tutto sommato non è impossibile. Vero è che i prossimi tre incontri dei rosanero non saranno una passeggiata, perché Acireale, Castrovillari e Troina sono tre ossi duri, ma anche per il Savoia sono in programma tre battaglie. Nell’ordine Acr Messina, Acireale e Troina. E, francamente, Il Palermo visto al Barbera contro i peloritani e ieri contro i campani induce ad avere più di qualche speranza.

RAMMARICO

Nelle ultime quattro giornate ci sono state due circostanze negative che hanno lasciato un po’ di rammarico nell’ambiente rosanero. Una, ovviamente è la sconfitta interna contro il Savoia. Basti considerare che se fosse finita con il successo dei rosanero, il Palermo oggi avrebbe 40 punti e il Savoia 26, e le possibilità di essere ripreso sarebbero ridotte al lumicino. L’altro episodio rilevante è che nell’inopinato pareggio in casa della Palmese, il più talentuoso dei rosanero è rimasto in panchina. È innegabile che Felici sta dimostrando tutto il suo valore, e non è da escludere che il suo utilizzo in Calabria avrebbe potuto dare due punti in più alla classifica del Palermo. Ma va bene anche così. Forse queste sono solamente considerazioni dettate dall’abbondanza!

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