Acr Messina poca cosa. Zeman questa volta si è entusiasmato?

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A causa di questa partita in programma al Barbera contro l‘Acr Messina, il popolo rosanero ha trascorso una settimana di ansia e preoccupazione, nella quale si è detto e scritto di un Palermo reduce da due settimane pesanti. Che avevano portato un solo punto in classifica con un solo gol segnato. Una squadra in difficoltà, quindi, che doveva incontrare questo Messina che, invece, nelle stesse ultime due giornate di punti ne aveva fatti sei, conditi da sei gol. Di conseguenza si è parlato del figlio di Zeman, l’allenatore arrivato proprio quindici giorni prima, come di un novello Mourinho. Una specie di “mago”, capace di trasformare in quindici giorni il caos giallorosso in una macchina da guerra.

LA RISPOSTA DEL CAMPO

Tanto rumore per nulla. La risposta è venuta dal campo. Si è visto fin dai primi minuti che finalmente era tornato quel Palermo che era stato capace di inanellare dieci vittorie nelle prime dieci giornate di campionato. I rosanero hanno ritrovato lo stesso ritmo e intensità dei giorni migliori. Seppur senza Ricciardo nel primo tempo.

INTENSITÀ, CORSA, SPIRITO DI SACRIFICIO E QUALITÀ

Il Palermo con sei under in formazione, ha vinto la partita in ogni zona del campo, ha corso il doppio degli avversari ed ha costruito almeno sei palle gol. Lo striminzito risultato finale è da accreditare solo alle parate del portiere Avella, il migliore in campo dei ragazzi di Karel Zeman. Intensità, corsa, spirito di sacrificio ma anche tanta qualità. Questi gli ingredienti di questa preziosa vittoria.

I SEI UNDER

In questa partita contro l’Acr Messina, in campo per la prima volta si sono visti sei under. E appartiene anche al loro prezioso contributo il segreto di questo successo. Felici ha giocato una gara superlativa – a parte il gol – e con la sua rapidità ha messo in crisi i difensori avversari. Ma c’è stata anche la sostanza di Kraja e Ambro, oltre a Doda e Vaccaro che hanno dominato le fasce. Peretti è apparso sicuro e attento: avrebbe potuto segnare un gol facile facile, ma incredibilmente davanti la porta ha tirato altissimo.

GLI ALTRI ROSA

Ma non solo gli Under. C’è stato un Martinelli di lusso, che ha favorito, oltretutto, il gol di Felici. Ed anche Martin e Accardi dei giorni migliori. Non il miglior Santana, che comunque si è battuto come un leone; ma probabilmente non è fisicamente al top . Di Pelagotti non si può dire nulla: non ha fatto neppure una parata…

ACR MESSINA E KAREL ZEMAN

Dell’Acr Messina si sono visti e sentiti solo i tifosi. La squadra è come se non fosse scesa in campo. Si è visto solo il Palermo. Chissà se Karel Zeman ha rivisto il suo giudizio, dopo che in settimana aveva dichiarato: «In realtà le prime 12 partite dicono che il Palermo non ha mai entusiasmato».

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