Occhio ai finti amici del Palermo

TUTTI QUESTI COMPLIMENTI SONO DAVVERO SENTITI?

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La legge del più forte, soprattutto in campo calcistico, riesce a far tacere le malelingue e gli invidiosi assoggettando chiunque graviti nell’atmosfera del super favorito che, senza troppi problemi, vince e non si cura del prossimo. È una situazione vecchia come il mondo: dalla Serie A alla Serie D, le compagini più forti riescono ad ammaliare, almeno nelle dichiarazioni, tutti gli addetti ai lavori che, raramente, provano ad infastidire verbalmente la super potenza del campionato. Accade in massima serie con la Juventus, in serie cadetta con le formazioni accreditate per la promozione (in passato anche col Palermo) fino ad arrivare dietro la linea del professionismo delimitata dalla terza categoria. I rosanero, ovviamente, stanno riscuotendo complimenti su complimenti per l’ottimo avvio nel Girone I; siamo sicuri siano tutti sentiti e genuini? Occhio ai finti amici del Palermo.

PALERMO: DI CHI TI PUOI FIDARE?

La domanda è lecita, non credete? Il nuovo corso palermitano targato MirriDi Piazza di chi si può fidare veramente? Siamo certi che qualche soggetto che ha speso, da fine estate ad oggi, parole al miele per il Palermo non sia stato contento del fallimento rosanero con i Tuttolomondo? Se ci fermiamo a pensare un solo istante al fiume in piena di complimenti che sta investendo la banda guidata da Pergolizzi, un piccolo dubbio potrebbe nascere: i siciliani hanno vinto le prime sette gare del Gruppo I della Serie D e la loro forza, fino a questo momento, non è mai stata messa in discussione da nessuno.

Potenza che il Palermo, partita dopo partita, certifica costantemente all’interno del rettangolo verde di gioco. Il mondo delle favole non esiste, questo lo sappiamo tutti, ma se fosse davvero reale, tra fiumi cristallini e boschi incantanti si anniderebbe il seme della discordia che, una volta giunto a fioritura, potrebbe deturpare questo idilliaco mondo. E qualcuno l’avrà piantato, giusto? Magari, proprio chi incensa la bellezza dei palermitani. Rivali oppure chi, ai tempi del fallimento, non proferì mezza parola in favore dei rosanero e dei suoi tifosi che, intanto, sorseggiavano il calice amaro della retrocessione in Serie D. Adesso è molto più semplice salire sul carro dei vincitori. Quindi, il punto di domanda resta sempre lo stesso: di chi si può fidare il Palermo?

TIFOSI: FIDATEVI DI VOI STESSI!

Ovviamente, solo ed esclusivamente dei propri tifosi innamorati e dei tesserati che sudano quotidianamente per la maglia rosanero. Più nera che rosa, attualmente. Sotto un manto di complimenti, ammiccamenti, vezzeggiativi ed adorazioni più o meno velate, potrebbe nascondersi quell’umana (e ragionevole) invidia che, per il momento, resta sopita in attesa. Che cosa attende? Il primo passo falso del Palermo. Il primo momento di difficoltà oggettiva. In quel momento, qualcuno che ha indorato la pillola ai palermitani potrebbe approfittare delle impercettibili crepe che il tempo, non importa quanto una società sia forte, lascia in eredità. E sarà proprio in quel frangente che tutti i congiurati usciranno allo scoperto, come per Cesare, per “assassinare” l’aquila rosanero. Occhio ai finti amici del Palermo.

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