Che emozione da bambino vedere il grande Torino…

Mario Oddo racconta la prima volta allo stadio del giornalista Nello Bonvissuto

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È Nello Bonvissuto, apprezzato e noto giornalista sportivo di lungo corso, ad inaugurare questa nuova rubrica dal titolo “Quella mia prima volta allo stadio*. Bonvissuto ci racconta il suo battesimo allo stadio contro il Grande Torino, arricchendo il racconto con successivi ricordi.

Torino

“Era il giorno della Befana, il 6 Gennaio del 1949, una giornata davvero brutta dal lato climatico, con vento e pioggia. Allo stadio della Favorita, che inaugurava le nuove curve, arrivava il Grande Torino di Mazzola, Gabetto, Bacigalupo; avevo allora appena 9 anni 

“Quella è’ stata la mia prima volta allo stadio – racconta Bonvissuto – accompagnato dal vicino di casa, dato che il mio papà era vittima di una forte influenza. Andammo con l’autobus n° 1 via Oreto-Leoni che ci lasciò davanti allo stadio, malgrado il cattivo tempo c’era folla. Il cappottino fu subito inzuppato ed al ritorno gran freddo, denti che battevano, ero tutto bagnato. Ricordo poi una gran febbre nei giorni seguenti.

Sulla partita la memoria mi sollecita anche qualche particolare che riguarda principalmente Valentino Mazzola, ma anche il capitano del Palermo Tanino Conti, che successivamente fu un caro ed affettuoso amico. E poi Cesto Vyicpalek e i due difensori rosa Milani e Piccinini completamente calvi. Il Palermo – ricorda il giornalista – perdeva 2-0 ma riuscì a pareggiare 2-2- sfiorando anche la vittoria. E fu proprio una gran festa.

Questo è senza dubbio un avvenimento indimenticabile, ma quanti altri ce ne sono nella mia mente.. Anche perché di partite ne ho viste davvero tante dal ’49 ad oggi

ALTRI RICORDI

“Ferrara, vigilia di Capodanno 1961, sono Sottotenente dei Bersaglieri a Pordenone, vado a vedere il Palermo vincere 2-0 con Carletto Mattrel che para due rigori, uno a Cervato ed uno a Massei. Poi – ricorda Bonvissuto – il 4-2 a Torino con la Juventus, 1-0 alla Favorita all’Inter di Herrera con il gol di Fernando. La partita con la Honved di Puskas e Czibor. Ricordi indelebili che balzano alla mente. Come il ritorno in A nel ’72 con il viaggio a Napoli per incontrare il Sorrento e l’altro viaggio nel ’79 sempre a Napoli per la finale di Coppa Italia. Recentemente il gol di Brienza a Buffon alla Juventus di Capello, quello di Cavani al volo alla Fiorentina, i 2 gol di Amauri ancora a Buffon . Poi tanti tanti giocatori, eroi della mia giovinezza che hanno suscitato emozioni immense: Vycpalek, Conti, Bronee, Sukrù il turco dal tiro potentissimo, Ghito Vernazza altro indimenticabile ”.

Nello Bonvissuto

“Quelli poi che ho conosciuto sul lato umano facendo la professione di giornalista: Favalli, Ferretti, Giubertoni, Troja, Landini, Vanello, De Rosa, Silipo, Iachini, Di Donato, Cappioli, Zauli, Corini, Brienza, Toni, Grosso, Biava, Barzagli, Zaccardo, Simplicio, Amauri, Miccoli, Cavani, Pastore, Dybala…

SALUTI FINALI

Ringrazio Nello Bonvissuto, per la sua cortese ed immediata disponibilità e sopratutto per avermi fornito per l’occasione alcune rare foto d’epoca rosanero che fanno parte di una sua vastissima collezione gelosamente ed orgogliosamente custodita. Grazie ancora!

Mario Oddo

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