Andrea Accardi: la sfortuna di un tifoso-giocatore

Le prime tre sfide casalinghe del Palermo non hanno portato fortuna al difensore rosanero

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Ci sono momenti, nella carriera di un calciatore, come nella vita di tutti i giorni, in cui la sorte ti volta le spalle. Per fortuna, sono solo momenti, ed è ciò che viene augurato ad Andrea Accardi. È solo un periodo sfortunato che, magari, precede tempi migliori.

Andrea Accardi

La “sfiga di Andrea Accardi

La stagione di Andrea Accardi, in serie D, con il nuovo Palermo non è iniziata nel migliore dei modi. Se la squadra vola, a punteggio pieno in classifica dopo sei giornate di campionato, se i giovani Kraja e Felici entusiasmano il pubblico del Renzo Barbera, se Crivello, Martin e Ricciardo sono già simboli del Palermo schiacciasassi, purtroppo, per il difensore di origini palermitane le cose non vanno benissimo, da un punto di vista personale.

Andrea Accardi, orgoglio palermitano

Sia chiaro, Andrea Accardi è un idolo dei tifosi rosanero già da questa estate, quando, nonostante la possibilità di disputare un campionato di categoria superiore, che fosse serie B o serie C, decise di accettare l’offerta della nuova società palermitana e di ripartire dai dilettanti. Da quel momento in poi, Accardi è entrato, di diritto e con pieno merito, tra i giocatori preferiti del pubblico palermitano. Pare, però, che all’ex Primavera rosanero non gliene vada bene una, in questo primo scorcio di campionato. Ma andiamo con ordine.

L’autogol contro il San Tommaso

Seconda giornata di campionato: Palermo-San Tommaso. Partita d’esordio in casa per il nuovo Palermo, campagna abbonamenti da capogiro e spalti occupati da quasi 17000 spettatori. Dopo 45’ i rosanero conducono per 3-0. Nella ripresa, un gran tiro di Tedesco permette agli ospiti di accorciare le distanze. A pochi minuti dal termine, Pergolizzi decide di gettare nella mischia Andrea Accardi, tra il boato del pubblico. Passa qualche istante e, su un calcio d’angolo per i campani, una serie di rimpalli portano il pallone sulla testa del difensore palermitano che, senza rendersene conto, lo insacca alle spalle di Pelagotti. Un’autorete ininfluente ai fini del risultato, che non cambierà da lì al fischio finale. Però, peccato per Accardi, un esordio nel suo Renzo Barbera macchiato da un autogol.

La frattura al setto nasale contro il Marina di Ragusa

Quarta giornata di campionato: Palermo-Marina di Ragusa, seconda sfida casalinga. Il primo tempo si conclude sull’1-1. A inizio ripresa, Santana e Kraja portano il Palermo sul 3-1. Proprio l’argentino lascia il posto ad Andrea Accardi, sempre tra gli applausi del pubblico di casa. Passa qualche minuto e, durante uno scontro di gioco con il portiere avversario, il difensore rimedia una brutta botta al naso. Dopo le medicazioni, Accardi terminerà la partita ma, recatosi in ospedale, gli verrà diagnosticata la frattura del setto nasale.

Il gol annullato per rigore a favore del Palermo contro la Cittanovese

Oggi si è manifestata la più beffarda delle “sfighe”. Il Palermo continua a volare e Pergolizzi, nella terza sfida casalinga, decide di schierare anche Andrea. La partita si mette subito bene, grazie al gol iniziale di Ricciardo. Qualche minuto più tardi, Lancini sigla il raddoppio. Passa ancora qualche minuto e su un cross dalla destra, il primo ad avventarsi sul pallone è proprio Accardi. Palla nello stesso angolo in cui aveva insaccato alla seconda giornata, ma questa volta segna al portiere giusto, quello avversario. Il pubblico scatta in piedi per esultare insieme al suo beniamino ma, subito dopo il boato, arriva il fischio dell’arbitro. Un fischio che non annulla il gol di Accardi per un’infrazione in attacco, ma per concedere un calcio di rigore ai rosanero. Il resto della storia sapete come finisce. Ricciardo sigla il 3-0 e Accardi, nonostante l’esultanza, continua a dannarsi per quel gol annullato.

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